mercoledì 3 febbraio 2010

BLUTCH le président

Ancora da Angoulême... Blutch era il presidente della mostra, essendo stato eletto Gran Prix l'anno scorso (come quest'anno Baru). Noi abbiamo pubblicato una sua storia dedicata alla principessa Diana e a Sissi e poi, a dicembre, una storiella piuttosto sadica su Babbo Natale. 


La mostra non presentava praticamente nessuna tavola  a fumetti perché (sue parole) "Le tavole sono fatte per finire nei libri (o negli albi). È solo nelle pagine di un libro che troverete la rivelazione (o il compimento ndt) del mio lavoro. L'appendere le mie tavole al muro, mi pare spesso una deviazione, anche semplice soperchieria, sempre un aneddoto. Non sono un pittore. Non è una retrospettiva questa..."
Così alla mostra  Blutch espone solo originali inediti "Questi disegni non sono rapportati a nulla, vivono accatastati, e alcuni fra loro vedono la luce la prima volta. (...) saranno così solidi da sopportare la luce?"

                                            


Davanti a questa modestia, a questa capacità di analisi e all'amore per la stampa. personalmente mi sto zitta.
Credo che questi pochi inediti che posto qui (mi si vede, sopra, a guardarli), siano una meravigliosa prova che sopportano bene la luce e che i cassetti di Blutch sono veri forzieri.
(qui sotto omaggio a Jean pierre Léaud e il suo Antoine Doinel)

Il © è rigorosamente dell'autore. Non è stato fatto un catalogo della mostra.

3 commenti:

  1. Uh!
    Antoine Doinel
    Ecco, quell'immagine è già nel mio cuore!

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  2. concordo... io incrocia per strada jp leaud ehehe

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  3. ma com'è che nessuno si sofferma sull'appendere o non appendere le tavole al muro? sull'essere vere nella stampa?
    questione che dovrebbe interessare chi disegna... il valore dell'originale! :)

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