Ne ho già parlato (ops, scritto) su ComicOut e anche sul mio blog. Ma mi piace dirvelo anche qua: domenica pomeriggio (ho scritto sera, perché – come è cattiva usanza tra i giornalisti – per i titoli vien voglia di fare citazioni, in questo caso era il "tutti da Fulvia il sabato sera" di Pericoli e Pirella), in somma, domenica pomeriggio c'è José Munoz a Roma, all'Auditorium alle 18. Si tratta delle lezioni di fumetto che da ottobre si tengono mensilmente là, nella bella sala 300, e che continueranno con Baudoin il 1° aprile e poi Ticci e poi ancora... incontri che portano il fumetto un po' fuori dalle mura dei lettori fedelissimi e otaku. Incontri dal vivo, in cui poi chiedere all'autore la domanda che ci sta a cuore, e magari vederlo disegnare o raccontare il suo percorso creativo. Munoz lo conosco. Ne parlavo ieri con un giovane autore che l'aveva conosciuto un anno fa e ne era stupetta dalla modestia e attenzione che ha per gli altri. Che ha per il mondo. Attenzione e coscienza politica e umana, che il disegno esprime. Tutto qua, assieme a un gran pugno d'arte. Se non potete esserci diffondete. Poi vi racconterò.
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