martedì 21 giugno 2011

ULTIMO GIORNO DI VOTO QUI... e notizie varie e interessanti

Perciò se non avete ancora espresso un parere fatelo subito!
Dopo ne parleremo assieme, di questo ANIMAls che sta cambiando cercando alleati e una nuova formula... intanto SOSPENDIAMO GLI ABBONAMENTI, di modo che se ci saranno cambiamenti di format (e di prezzi) non ci siano problemi. Grazie della pazienza.

Nel frattempo qualche notiziola, che ce ne sono, di questi tempi.

Ci fa piacere annunciare che Marco Cazzato, bravissimo illustratore apparso anche sulle nostre pagine, è uno dei 15 copertinisti di rivista segnalati qui (copertine di anni assai diversi).
Convinti di aver fatto delle gran belle copertine pure noi, abbiamo deciso di riproporvele tutte e 24 e di farci dire la preferita :) domani le posteremo e poi vi aspettiamo. Non è cosa gratuita e vanitosa, anche questo ci servirà per migliorare l'ANIMAls a venire... Dunque segnalateci le più belle, ma quelle che vi hanno colpito già dall'edicola!

Altra interessante e bella notizia ce la dà Simo Capecchi. Il tema ci è noto e ci sta a cuore:
guardate che meraviglia (di disegno) e quanto dolore ancora senza risposta
la politica italiana, che sta trasformandosi in questi tempi, farà finalmente qualcosa?
Questo week-end  mostra e sketchcrowl proprio a L'Aquila!

9 commenti:

  1. Mi collego a questo post per dire la mia sulla trasformazione di Animals. Ci riprovo perché la volta scorsa internet mi ha fatto uno scherzo e s'è perso tutto il mio intervento.
    Quel che dico probabilmente è già stato detto ma ripetersi a volte non fa male.
    Sono un lettori di fumetti da più di 30 anni (e di anni ne ho molti in più). Di riviste di cui mi sono "follemente" innamorato ce n'è un bel numero: Metal Hurlant, l'Eternauta, Frigidaire, Pilot... Blue ad andare avanti.
    Se una rivista mi piace, se soddisfa il mio modo di lettura, mi fidelizzo e non la mollo.
    Ora sto seguendo assiduamente Animals e mi sono ri-fedilizzato a Linus, un vecchio amore di gioventù. E queste due sono la mia attuale pietra di paragone. Diverse ma simili.
    E da questo confronto che traggo forse quello che è un limite, dai primi numeri, di Animals: è una rivista che non ti dura tra le mani, che si lascia leggere in un attimo, che non ti invoglia tanto facilmente a riprenderla e risfogliarla. Ai primi numeri ho dato il beneficio della gioventù, dell'inesperienza ehehe (ma voi di esperienza ne avete a iosa) di qualcosa che doveva prendere forma, decollare ed assestarsi, ma poi la cosa è proseguita pur mantenendo alta la qualità degli illustratori e fumettisti che ci lavorano (ed è uno dei motivi per cui continuo a leggervi con piacere nonostante tutto).
    Non so se sia colpa di storie brevi, di una mancanza di qualche pezzo forte che ti tenga incollato per più numeri, di un personaggio e/o di un eroe a cui fidelizzarsi o in cui identificarsi... ed è vero (e questo è il punto forte di Linus invece) che forse sono un po' mosce le rubriche. Linus ha dalla sua come forza non i fumetti, che ormai si ripetono da anni, ma proprio le rubriche. Letto i fumetti, la rivista si lascia continuare a sfogliare per giorni e giorni, con una varietà di argomenti tali e con una forza di chi detiene determinate rubriche che ti vien voglia di dire "vediamo che ha da dire questo mese". E' una lettura insomma che si prolunga per giorni ed è questo che lega il lettore, che crea l'attesa del nuovo numero e che invita ad abbonarsi.
    Per cui, senza tradire lo spirito originario, se dovessi scegliere un cambio pelle per la rivista e un nuovo format, personalmente sceglierei un numero bimestrale, più ampio e forte nei contenuti, con storie più o meno lunghe ed anche a puntate, e con rubriche, semmai sempre legate alla grafica e all'illustrazione nelle sue infinite declinazioni (il cinema, la musica e i libri si abbinano bene) ma di peso.
    Personalmente non credo nella riuscita del formato elettronico: lo vedo più per lanciare qualche anteprima, per regalare add-on, per aprire la porta ai nostri commenti, per creare uno spazio di interscambio, ma la rivista nel suo formato cartaceo, finchè questa modalità di lettura resiste, deve restare. Il pdf è scomodo da leggere, non ti lascia il sapore e il gusto di sfogliare fisicamente le pagine. Ha tanti altri vantaggi, enormi, ma non è per essere letto con calma e dovunque.
    Questo è il mio pensiero, il pensiero di un lettore che continuerà a seguirvi, in attesa di tempi migliori e di novità.
    Forza ragazzi, noi ci siamo.
    Tocca a voi stupirci

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  2. @orsopapi grazie, ti rispondo con calma :P ma così vi voglio, sinceri e logorroici :)

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  3. Bello il commento di @orsopapi, mi trova concorde sulla "leggerezza" che lascia Animals. A volte l'impressione è che manchi proprio una forte "anima" (e scusate il gioco di parole), a favore di una piacevolezza stilistica piuttosto fredda.
    Ma la voce di Animals mi pare sommessa, quasi sussurrata, e questa rientra nella linea editoriale, ma alla fine anche poco decisa.

    Aprirei all'attualità, alla società, oltre che alla cultura. Al fumetto e alle storie che vivono nell'oggi, intorno a noi.
    E alla ricerca delle avanguardie nell'illustrazione, nel fumetto, nell'arte figurativa. Vorrei una rivista che mi fa scoprire cose nuove, oltre che autori nuovi. Che rende il lettore partecipe e attivo.

    Lo so, sembra di parlare del sesso degli angeli, ma come non è facile fare una rivista (e credo sia veramente difficile), non è a volte facile spiegarne il gradimento o meno.

    Sul pratico, terra terra, devo dire che non apprezzo molto devo dire le introduzioni ai fumetti, un po' troppo "didattiche". Ne farei a meno, a favore piuttosto di una pagina finale di mini-biografie proprio in stile "who is who". E una grafica più personale, ma funzionale e fresca.


    P.S.
    se esistesse in formato digitale, abbandonerei subito la versione cartacea! :)

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  4. @Marco, è un piacere :)
    @ Altri... e giusto per vedere che c'è anche qualcosa che piace in questo ANIMAls ecco che ha postato un lettore nel suo bel piccolo blog:
    http://jame5cook.blogspot.com/2011/06/animals-fumetti-storie-la-vita-e.html?spref=fb

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  5. @laura, quello che dice ora giustamente orsopapi te lo avevo già fatto presente un sacco di numeri fa, con un commento qua sul blog... velocemente e in modo molto scarno ti avevo detto che io un numero do animals lo faccio fuori in poche ore... mi avevi risposto di leggere anche i testi.


    e con ciò ora come "consifglio" ti aggiungo che dovete "osare di più", a me, per dire, andrebbe bene roba molto più "strana" sperimentale, sporca...

    TONS

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  6. @Ettore e Tonx, grazie. Sì, leggerezza nei fumetti c'è, a volte, non sempre. Le storie brevi sono un po' così. Forse il bimestrale cambierebbe questo, anzi certo. Anche gli autori oggi, però, sono così. Nutriti a manga e a racconti lunghissimi, sul breve si frammentano. Tempi moderni, scriverebbe Gipi. la densità va cercata tra le righe.

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  7. "la densità va cercata tra le righe"...
    giusto quando questa densità c'è... ma quando non c'è?
    Chi ha buona memoria e qualche vecchio albo tra le mani (Metal Hurlant... Nova Express... Pilot giusto per citarne qualcuno) si renderà conto quando c'era davvero densità.
    Ed è pur vero per spezzare una lancia in vostro favore, che i tempi son cambiati e che tutto sembra avere una leggerezza a volte però inappropriata... non che bisogna per forza parlare di massimi sistemi, sia ben inteso, anche perchè il fumetto prima di tutto per me rappresenta evasione e allegria

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  8. Grazie della segnalazione delle Best 15 copertine su Comicom!
    Il nostro intento è stato quello di segnalare copertine illustrate di riviste generaliste o comunque non legate all'illustrazione e al fumetto in senso stretto, proprio perché Comicom vuole indagare il mondo "fuori", scoprire quanto siano linguaggi "infiltrati"...
    E complimenti per le copertine, giocoforza molto belle dato che collaborano con voi tra i migliori artisti ehehe :)

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