lunedì 25 maggio 2009

Unici


La rivista che leggete ora è unica! O sì, lo diciamo sempre tutti... i primi... gli unici... i soli... i meglio...
Guardate questa foto: è Luigi Bernardi, giovanissimo (meno che trentenne) che promuoverla sua rivista Orient Express, l'unica rivista del fumetto made in Italy.
Oggi noi cerchiamo invece di uscire dai confini, senza perdere di vista gli autori italiani.
Luigi Bernardi è dei nostri, ma in modo laterale. Del fumetto non si occupa più (come ha lamentato qualche lettore e blogghista) e invece è editor e scrittore di noir e attento osservatore della realtà più sporca.
Così abbiamo pensato di coinvolgerlo nella nostra rivista, ma non per la parte a fumetti, per il noir, appunto. È a lui che è affidata una delle tre rubriche fisse in ANIMAls. Le rubriche sono pensate per raccontare la realtà che ci è vicina, ma che spesso non tocchiamo, o non capiamo tutta. Le guerre (distanti e spesso taciute), la cronaca nera, appunto, tra malavita e pazzie, malesseri del nostro tempo, e il web, che è un nuovo mondo, intrigante, stimolante, ma che spesso non riusciamo a capire, per il suo rapido sviluppo, in continua crescita.
Degli autori di queste altre rubriche vi parlerò nei prossimi giorni, per ora due righe ancora su Luigi Bernardi: "Sono nato l’11 gennaio 1953, vivo a Bologna. Ho cominciato a lavoricchiare nel 1978, e subito mi sono occupato di fumetti. Nello stesso anno, ho anche creato la mia prima casa editrice, si chiamavaL'Isola Trovata e andò avanti per qualche tempo a sfornare album a fumetti per il mercato delle librerie.  Nel 1982, L'Isola Trovata mandò in edicola una rivista che molti rimpiangono ancora, Orient Express." questo scrive  nel suo sito 
Poi ci furono altre esperienze, tra cui Granata Press, i manga e le riviste Nova Express e Nero... poi Luigi è passato al nero sì, ma della cronaca, ha scritto saggi e romanzi , il resto scopritelo direttamente da lui. E da noi, nel prossimo numero, in cui non si parla di malavita, ma di un delitto folle, eppure in certo modo, vicino alla follia collettiva.

12 commenti:

  1. scopro per caso di ANIMAls e ho un tuffo al cuore... non ci posso ancora credere che ci sia qualcuno con il coraggio di fare uscire una rivista di fumetti...poi vedo che l'editore è l'unico che negli ultimi anni ci ha provato...approfitterò della pausa pranzo per andare a cercare ANIMAls... sul post di Bernardi che dire, è stato un grande... da poco sono riuscito a sistemare tutte le riviste a fumetti che mi hanno accompagnato negli anni 80 (unica cosa positiva di quegli anni e sopra di tutto ci stava il grande Paz) e Orient Express rimane veramente un gran rimpianto...anche Nero non era male...tra le altre cose ho ritrovato Dolce Vita diretta da OdB....qualcuno se la ricorda? aveva un formato incredibile...saluti, giancarlo

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  2. sta rivista nessuno ce l'ha nè edicole nè fumetterie fate qualcosa

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  3. incredibile! l'ho appena comprata... all'edicola dietro casa mia (quartiere periferico di napoli). Strano...
    Comunque la rivista è stupenda! grazie infinite a tutti.

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  4. @giancarlo grazie! sì, ricordo bene tutte le riviste (ahimè l'età..) e la Dolce Vita, diretta da OdB, ma fatat soprattutto dai Valvoline e affini :)
    @Lucio, devi dirci dove abiti, in che edicole la cerchi e se la fai richiedere dall'edicolante e ci dici chi esattamente è l'edicolante potremo provvedere. Puoi anche ordinarla sul web al sito coniglio o telefonando in redazione, arriva veloce!
    @webber! Evviva, vedo che il sud non è stato vilpeso, una volta tanto! Il distributore ha cercato di spalmarla il più possibile, ecco perché le edicole ne hanno speso solo una copia e quindi sparisce in fretta. Presto che tra 15 giorni il n.2 sarà in edicola.

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  5. grazie Laura per la risposta. aggiungo il mio grido di disperazione per la ricerca infruttuosa della rivista...a Milano non si trova! mi sa che la ordinerò...

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  6. E'l'ultima, mi son detto, questa bottiglia di wisky doveva alleviare l'attesa...ma due settimane sono troppe. Ho passato la mia vita tra superalcolici e droghe, ho frequentato i bassifondi delle più importanti città del mondo e i miei amici sono stati gli ultimi della società, i reietti, gli scarti. Sempre alla ricerca, tra le pieghe più sporche della società, di una risposta alle eterne domande...Ci fu un periodo in cui una luce illuminò le notti desolate, erano pagine disegnate, storie, foto, nuovi modi di raccontare la realtà, tra il segno e il sogno. Erano le riviste di fumetti, ed è allora che ho cominciato ad aspettare...nel frattempo bevevo e mi drogavo, nell'attesa che diveniva sempre più insopportabile, dell'uscita in edicola. Poi ci furono anni in cui tornò il buio e smisi di aspettare smettendo anche di bere, ma il buio si prese anche la mia anima/ls.
    Giorni fa le ho riviste di nuovo, le pagine, le pagine disegnate, le storie e i sogni ed ho ricominciato ad aspettare, stavolta però al "Centro Segnati dal Segno" mi hanno consigliato di evitare l'alcol altrimenti non arrivo alla scadenza mensile... all'uscita in edicola. Ma è dura, molto. Il ricordo dei Negroni e la tekila bum bum delle vecchie attese riaffiora nella mente come un sentimento e distrarsi è diffice.
    Proverò, proverò ad aspettare la seconda uscita di ANIMALs come un monaco zen. Nel silenzio dei media.

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  7. @giancarlo cercala nelle edicole delle stazioni, oppure nelle librerie edicole in corso Vittorio Emanuele... altrimenti te la spediamo subito!
    @karuso... con una lettera così... ci hai commosso e fatto ridere... ciao nuovo monaco (magari un sorso di whisky lo puoi versare nella tua tazza di tè) a presto!

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  8. Aum... Aum... Aum...
    (leggasi "Om... Om... Om")

    mi associo al nuovo monaco e medito in attesa di Animals 2, la vendetta! :)

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  9. Per gli abitanti di Milano sud e dintorni informo che oggi all'edicola all'interno del Fiordaliso di Rozzano ho trovato ben tre copie di Animals...

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  10. vediamo il numero 2, io continuerò s seguirla, ma tra bernardi che non di "impippa" più di fumetti(era l'unico che nè sapeva parlare con arguzia)e Laura che dice che "farla tradizionale venderebbe presto 300 copie" non so più che pesci pigliare, allora è meglio canicola , allora è meglio scuola di fumetto o black, allora non si vuole fare una rivista di fumetti, boh vediamo, speriamo vendi 30.000 copie e che si trasformi in una "rivista di fumetti" prima o poi e non in qualcosa di ibrido che non acconta nessuno.Dirò la mia:il futuro di animals è nella speranza di trovare ottimi sceneggiatori/scrittori(rarissimi) che di bravi e testardi disegnatori c'è nè troppi e gli autori completi son due gatti.

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  11. perfettamente d'accordo con marco, sopratutto per quanto riguarda l'esigenza di trovare delle storie valide.
    vedremo il numero 2

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  12. storie valide a me sembrano già esserci,e tanto, ma frammentarie forse in questo n.1
    poi io non dico che a farla tradizionale si venderebbero 300 copie e per questo la facciamo diversa. Dico che il pubblico di lettori di fumetto sono settoriali, sottosettoriali ecc. e che le riviste sono morte per questo.
    Che forse qualche direzione diversa e nuova (che poi fu quella di frigidaire, la più innovativa e longeva ... o tra le + ecc) è quella di non rivolgersi solo al clubbino ristretto. Per stima verso il mezzo fumetto, e stima nei lettori, non per creare ibridi.
    Nessun prodotto accontenta tutti cmq, lo so e non credo che noi accontenteremo tutti.
    faremo xò il possibile per farlo bene (di scontentarne pochi ehehe) ;)

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