giovedì 5 novembre 2009

2 o 3 di QUESTO ANIMAls


Solo così, per dire che ne siamo assai fieri. Essì. Un numero in cui non ci sono molti dei nostri pilastri abituali, dei nostri fedeli (Gipi, Mannelli, Makkox, Bastien Vivès), ma che ha ormai una certa unità. Siamo coesi. Come suona bene!
Ben rassicuratevi, nel prossimo numero Gipi Bastien Makkox Mannelli tornano.
Ma torniamo noi a questo n.6 (mezz'anno già, ci si fa grandini eh, si sgambetta...). A Lucca l'avete comprato con avidità e ci si è brindato sopra con un mucchio di autori presenti su e giù dalla pedana.
Ma quelli tra le pagine di questo numero sono:
Blutch... una new entry importante, che conoscerete meglio assai presto, in una storia dedicata a Lady D.
Bacilieri è un veggente che ha proposto un fumetto su Lucca Comics (ben, non si dice sia Lucca ehemehm) e i cossplayer in tempo reale, geniale!
Toffolo sta entrando nel cuore di Magnus (per fortuna garantisce il seguito a dicembre :))
Thomas Campi è tornato dalla Cina, ma qui ce la racconta, seriamente.
Trondheim si sa... ogni giorno succede una piccola cosa, un nulla...
Altra novità che avete subito notato con piacere: Cattani! Che non si dica che abbiamo solo autori barbogi. Paperi che digrignano i denti, quanto di più ANIMAls!
Intervista esclusiva a Art Spiegelman, che di Maus parla poco con noi...
Loustal ci illustra un Vietnam che solo lui sa vedere tra carta di riso e colori brillanti.
Infine l'immagine che apre questo post: Mattotti che ritrova tra i suoi blocchi di schizzi figure che sembrano parlare dei nostri (tristi) tempi. (@Lorenzo Mattotti)
(poi le nostre strisce, le rubriche sempre più belle e uno scrittore americano (come siamo internazionali) con un racconto inedito e un'intervista per noi: Zadoorian, da seguire e scoprire!

Presto altre novità, idee, moleskine, Kokopelli e TESORI! sì... ma ve ne parlerò fra qualche giorno, intanto proponete anche voi! E poi i gadget li avete graditi?

22 commenti:

  1. il numero più bello uscito finora. sarà forse proprio per il respiro che dà l'assenza di makkox, mannelli, etc... trovo interessante l'idea di ruotare gli autori e consiglio di mantenere tale abitudine: evita la noia.

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  2. eccelsa la sequenza di mattotti. mi ha causato un paio di lacrime. davvero.
    l'anonimo di prima.

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  3. il numero più bello per davvero
    sfogliato in piedi in mezzo alla strada
    tanta la fretta e la voglia.
    Le tavole di Mattotti
    meritavano una carta meno trasparente
    ma siete bravi
    siete bravi
    siete tanto, tanto bravi.

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  4. i complimenti li salto a piè pari, che tanto ormai ci siete abituati, per farvi 2 richieste:
    fate le copertine larghe come le pagine;
    pubblicate anche Dupuy&Berberian, che ci starebbero tanto bene sul vostro/nostro giornale!

    Enzo

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  5. Ho comprato il cinque assieme al sei, due giorni fa appena.
    Fortissima frizione temporale,
    due mesi in poco meno
    di mezza giornata.

    Sono rimasto scombussolato da Rain,
    tantissimo.
    Ci sono punte acuminate che toccano parti
    morbide, nelle sue parole
    ( e nei suoi occhi ).
    Loustal nel numero sei mi ha emozionato, ricordandomi un giorno di pioggia forte
    d' estate
    quando incontrammo ad Angouleme,
    il suo grande mur peint.
    Il vestito da sera che avete voluto dare, poi, alla testata,
    elegante davanti e vibrante dietro.
    Mattotti al di là di ogni dubbio.
    Che sa come entrare
    senza chiedere permesso, sempre.

    Bisogna
    ridere ridere, ridere ad ogni costo.

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  6. still an animal

    http://www.youtube.com/watch?v=niKT-kJfUz4

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  7. Di Blutch ne avevo letto in una recensione su Internazionale (che tipo di rapporto avete con la suddetta rivista, chè sembrate cugini? una redattrice in comune l'ho vista, altro?) e mi aveva incuriosito per cui sono stato contento di poterlo conoscere su Animals, anche se con autori così le 3/4 pagine a testa sono sacrificanti secondo me. Così per Toffolo, che io non amo particolarmente ma che sicuramente viene parecchio "ammazzato" dalle poche pagine a disposizione.
    Personalmente trovo che Animals non sia il mezzo più ideale per decidere di mettersi a pubblicare una lunga storia spezzetata in micro-puntatine, ma immagino che la cosa sia fatta apposta per invogliare poi all'acquisto successivo della ristampa in volume.
    Preferisco di gran lunga il buon Gipi o Makkox che approcciano alla rivista da ex-art directors, da grafici, da comunicatori a tutto tondo. Il mezzo innanzitutto. Ho a disposizione 3 pagine? farò in modo di narrare qualcosa che abbia senso in 3 pagine. Non so se funzioni così ma mi piace pensarlo (da art director anch'io).

    Questo numero ha funzionato egregiamente anche senza di loro. Adoro Campi che già mi era piaciuto nel numero due e vado controcorrente e contro l'ira della signora Scarpa che ora s'incazzerà, ma Bacilieri proprio non è nelle mie corde.

    In attesa del prossimo numero, un saluto
    Paolo

    P.S: a proposito, magari l'ho letta storta, ma l'ironia cinica della risposta di Scozzari mi ha lasciato di stucco. O meglio me ne sfugge completamente il senso.

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  8. sono andati tutti a ruba i gadget o si può ancora sperare in una di quelle magnifiche borse?? *___*

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  9. un gran bel numero
    ma di blutch ho visto cose + belle(mitchum)
    bacetti e complimenti a zadoorian (e scarpa!)

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  10. "magari l'ho letta storta, ma l'ironia cinica della risposta di Scozzari mi ha lasciato di stucco. O meglio me ne sfugge completamente il senso."
    Mi associo...

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  11. @zeta

    sono ancora un grafico nella vita vera, quella dove vai a comprare il pane col tuo lavoro.
    mai m'appello fumettista, qualifica che s'addice solo ai "pro" ;) cioè coloro che ci comprano il pane con st'arte.
    cmq, volevo dire che l'hai azzeccata, vien da quel mestiere la mia quadratura del pezzo (o tentativo) nelle pagine assegnate.
    è deformazione mestierale l'infilar ghirigori in canto o controcanto (ch'è sempre armonia) al contesto, allo spazio.
    a volte esagero e chiedo preview della copertina per colorare il mio in tono ;)
    hai fatto un buon rilievo. non m'ero mai soffermato a pensarci su.

    inoltre concordo anche con chi afferma sia questo il numero migliore. E', a mio parere, quello con lo spirito animals più compiuto e completamente in focus.

    mak

    PS
    cercare oscar wilde in scozz è come prender martellate sul cranio e cercare di decifrare un criptico codice morse nei colpi.
    son mazzate vere, bon.
    :)

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  12. Sono contento per Animals e per gli autori che il numero 6 abbia i commenti entusiastici che ho letto qui sopra. Io l'ho finito con un bah e appoggiandolo in libreria sopra agli altri numeri mi son detto che questo è il più debole. Mica ci devono essere sempre i nomi noti però a me Blutch non è proprio piaciuto, Bacilieri non mi piace mai e Cattani e Toffolo mi lasciano gelido. Sono i vicini di pagina Loustal e Mattotti a strapparmi un'esclamazione di piacere che fa girare il mio gatto a vedermi sorridere beato nella lettura di Trondheim. A rileggerci dopo il numero 7.

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  13. Bello che bello...tutto qua????
    mah si dice fin troppo, ma Tuono Pettinato???nessuno lo nomina, è bravissimo.
    Continuiamo/ate così...

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  14. ciao Makkox, ci si ritrova anche qui dopo facebook. Scusa per averti dato dell'ex-art director, mi sono dovuto rifare alle poche notizie di te che dai sul tuo blog e non sapevo non campassi di fumetti. La cosa mi suona talmente strana che non posso che augurarti invece di riuscire a dare un taglio al più presto col mestieraccio che ci ritroviamo a fare in comune per poterti dedicare appieno all'arte.

    Il fatto che tu confermi la mancanza di un senso recondito, che pensavo mi fosse sfuggito, alle parole di Scozzari mi turba non poco. MSpero di non leggere più esternazioni così' fuori luogo e poco in sintonia con la leggerezza, non intellettuale ovviamente, ma di modi della rivista. Con l'invito all'apertura, alla lettura, alla condivisione che mi era parso scorgere fra le righe di una rivista che all'improvviso, come una ciocca di capelli trovata per caso nella zuppa, mi è parsa tremendamente snob e antipatica a causa di quell'intervento.
    Spero davvero che se la cosa dovesse ripetersi, gli si riesca a dare un senso. Qualsiasi esso sia.

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  15. @paperinka e sì, non abbiamo tutti gli stessi gusti... e non tutti i numeri sono uguali, così probabilmente il prossimo ti piacerà di più (ma sono certa che piacerà anche ad altriiii:))
    @zeta, e altri con te. È vero, ANIMAls è più delicato di Scòzzari, io ho mano gentile (non sempre) o guanto di velluto. Ma non credi che un po' di cinismo ci voglia? C'è chi non teme le scosse del brutal-scozz. Io da ragazzina quando mi presentai a frigidaire da lui venni sgridata ma ne imparai. Credo che a volte siamo troppo gentili. E che la brutalità spesso sia guanto d'acciaio attorno a mano di velluto. Va letto sincero, sì, ma non piattamente. Un benevolo (o benefico) sfottò all'acido muriatico. "Il medico pietoso fa la piaga verminosa", di dice, e scozz ha studiato medicina. :)

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  16. Assolutamente. serve eccome la rudezza, la schiettezza per crescere. Serve sempre, io ne sono un grandissimo sostenitore. Anche delle terapie d'urto. E' il contesto che mi lascia dei dubbi. Una cosa è crescere dopo un cinico rimprovero in privato, come è successo a te da ragazzina, un'altra è sulla pubblica piazza dove assume più il tono dello sfottò tutt'altro che costruttivo. La benevolenza non è trasparita neanche in una riga, non in una parola. Il tutto mi è' suonato di cattivo gusto. Brutalità senza alcun risvolto. Per voi che conoscete Scozzari di persona sarà risultato più semplice capirne i toni e interpretarli. Non è stato così per me che non lo conosco di persona e non so come prendere quelle righe se non 'alla lettera'.
    Tra l'altro dando uno sguardo al suo blog, vedo che Scozzari ha questo modo di esprimersi sempre. Chè una volta che hai imparato a conoscerlo risulta anche personale. E allora forse è questo il punto, il dare per scontato che si sappia chi sia Scozzari e come si esprime. Conoscerlo. Io non lo conoscevo. Così come non ho riconosciuto il tratto di Mattotti confondendolo con Toffolo. Devo preoccuparmi? Devo sentirmi fuori dal target di Animals? ma così si ritorna a bomba al discorso della rivista non intellettuale ma intellettualoide, con la puzza sotto il naso.
    Lo facciamo conoscere anche agli altri questo meraviglioso mondo dell'arte sequenziale o ci sguazziamo solo assieme agli amici onanisticamente?

    Con stima immutata e brutale, costruttivo cinismo
    Paolo Z

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  17. Grazie Zeta !

    In questo n. ho ammirato i B/N di Mattotti di cui sono artisticamente innamorato, e che trovo talmente geniale da non riuscire ad essere obbiettivo quando guardo i suoi lavori.

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  18. numero stupendo per coraggio e sperimentazione, per il vecchio art e per il nuovo, per me, Thomas campi.
    siete sempre più belli.
    m.

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  19. State facendo un ottimo lavoro.
    A noi Animals vale per 2: lo compro io, lo legge lui e poi posso leggerlo io.
    Lui mi sta facendo comprare i libri di quasi tutti gli autori di cui pubblicate un racconto e io lo faccio volentieri.
    Vi ho iniziato a comprare solo per gli illustratori/fumettisti (pochi) che conoscevo. Ora vi aspetto in edicola per gli illustratori/fumettisti (quasi tutti) che pubblicate e per gli autori che mi/ci fate conoscere.
    Continuate così!

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  20. @marta, uau!
    @VAle, ma è uno dei più bei complimenti che si possano pensare!
    @zeta, brutalità acettata da te e , credo, debba essere accettata anche da uno scòzz che in anni di libri e fumetti ha fatto dell'accetta la sua penna. Su, non è necessario conoscerlo di persona! :) però fors eil contensto non si adice al suo veleno, questo dici... e questo sospetta anche Scòzzari, io invece ho fiducia nei tagli, negli scoppi in mezzo al prato verde, nelle rotture, che spezzano il fiato ma poi lo si ripiglia con più vigore. O no?
    e se ho chiesto chi riconosceva mattotti è proprio perché non era un mattotti classico, sennò che gioco è? Non preoccuparti, ma ora sai come scrive scòzzari (e potresti approfondire leggendo un suo romanzo) e che mattorri usa segni diversi senza perdere la sua anima. Impariamo sempre , tutti, qualcosa, ma non se vogliamo sapere prima! ciao
    ma magari se passassimo ai post + sopra?

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  21. Amato, letto e riletto scòzzari. Velenoso acuto e molto salutare. Grande artista.
    Ciò detto, la lettera che avete pubblicato non sembrava indirizzata a scòzzari. Non sembrava neanche scritta per essere pubblicata. C'erano complimenti, passione, voglia di condivisione. E c'era una richiesta di lavoro (il che, ai miei occhi, rende tutto più tragico). Che il giovane non sia il principe della sintassi è chiaro, ma perché darlo in pasto ai leoni? Perché, soprattutto, farlo pubblicamente? Il buon proposito di dire le cose come stanno, di shiaffeggiare per insegnare, di esercitare il proprio mestiere senza ipocrisie (che iputridiscono la piaga) poteva realizzarsi tranquillamente attraverso una risposta privata. Lo sventurato gettato nell'arena avrebbe potuto scoprire i propri limiti e le proprie lacune (di cui peraltro chiede venia ben due volte in venti righe) senza essere umiliato, con nome e cognome spiattellati (e argutamente sbeffeggiati) davanti ai lettori. La gogna mi disgusta, in tutte le sue forme. Non serve a nulla, schiaccia e distrugge. Sono sicura che, se scòzzari continuerà a brandire la mazza ferrata nella rubrica della posta, sarete sommersi dalle letterine dei volontari che, per amore, coraggio e gioco, si sottoporrebbero alla tortura. Sarebbe divertente, senza dubbio. Molto divertente. Ma così non fa ridere per niente. E poi, mi permetto, è controproducente. Scòzzari si può pure permettere di prendere per i fondelli le "età incipienti" e di smettere quando finisce l'inchiostro della tastiera. Ma non si può dire altrettanto del giornale nell'insieme. Che mi piace, che ho comprato regolarmente, di cui ho regalato un abbonamento (blabla, ci siamo capiti), ma che certo non è impeccabile, per quanto riguarda l'italiano. In particolare, le traduzioni sono spesso zoppicanti...insomma, la trave nell'occhio minaccia sempre di passare inosservata!

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  22. Sì, fors eè colpa mia, più che di scozzari. Egli irride, taglia e graffia, ma anche se stesso, anhe quando si loda... e basterebbe leggere le cose sue, l'arte bimba o prima pagare poi ricordare, due capolavori dove non ha pietà.
    La colpa è mia di avergli messo sotto un ragazzo appassionato che proponeva cose. Inadatte a noi, ma fatte con passione e mica stupide. Però essendo costui un ex lettore di frigo, ero convinta (e ancora ne sono) che essere macinati da filippo fosse doloroso ma bello, perché lo sai che è così lui, lo sai ed è un gioco che accetti come un amante vigoroso. Le mie delciatezze, a volte, possono essere più dure sotto sotto.
    Il medico pietoso ecc.
    In ogni caso ora lo spazio x scòzzari è aperto, una ragazza ha già scritto, altri se vorranno scriveranno, altrimenti vorrà dire che ANIMAls non è il,luogo per questi graffi.
    e ben, credo che le nostre traduzioni non saranno incontestabili, ma che siano buone, fatte da professionisti e sempre rivedute e corrette (sebbene qualche svista ci sia stata).
    grazie comunque.

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