Gipi in testa, che del suo S. sta facendo un lavoro teatrale lo si vede anche qui.
Ma molte altre cose gustose, belle, ridicole e profonde, di cui una buona fetta dedicata al NATALE! vi pare presto? Be', cominciate a pensare ai regali, perché tra l'altro, per chi fosse in vena di generosità verso gli amici (ma un po' anche verso se stesso) abbiamo pensato a un'offerta abbonamento assai carina.
Vi ricordiamo che arretrati e abbonamenti si possono ordinare anche sul sito , oppure rivolgendosi (anche per qualsiasi disguido o per offerte come questa) a info@coniglioeditore.it oppure abbonamenti@coniglioeditore.it
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Ecco, non ho più scuse per non farlo! :D
RispondiEliminae se uno non si abbona e vi è fedele lo stesso (lo giuro sulla bibbia e anche sulla testa di mia nonna, che riposi in pace) lo merita cmq il set "Animals":borsa, cartoline, pin??
RispondiEliminadite di si... dite di si...
che in questo periodo nerissimo di ristrettezze economiche un abbonamento è un lusso (ma gli euro mensili per acquistare la rivista quelli ce li ho) e sarebbe il set un raggio di luce in un buio pesto come la pece
:D :D
...
vi ho smosso un pochino a pietà? eheheh
mi unisco alla richiesta di Orso papi *___*
RispondiEliminaAnche io mi abbonerei,poi vedo come mi mette il postino Internazionale nella cassetta e ci ripenso:(
RispondiElimina@orso e valentina... ma che pietà? per forza mica ci possiamo basre su giuramenti e mandare pacchi dono... chessò, magari se ricevessi una mozzarella buona, due fichi secchi... ;)
RispondiElimina@bruce e capisco... dipende assai dal postino, su 2 amici abbonati a internazionale uno è felice, l'altro disperato: ne riceve 2 su 4... in caso di disguido noi provvediamo, ma per accartocciamenti :P
beh posso provare a mandarti una cassata e uno sfincione ma via posta non ti assicuro il loro arrivo XD
RispondiEliminauff...
RispondiEliminaper i fichi secchi e, crepi l'avarizia, per le castagne del prete mi posso anche attrezzare (allega un indirizzo utile e vedo che si può fare). Per le mozzarelle, complicata assai è la questione.
A fine dicembre dovrei andare su in Toscana, armato di latticini e affini. Che faccio? mi fermo per via? e dove?
PS - ma almeno una fetente di spilletta giusto per risollevare il morale da questa settimana buia come la notte?
Cattivi!
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RispondiEliminaHo lo stesso problema di bruce: postini inaffidabili e malvagi, con la tendenza a lasciare FUORI dalla cassetta tutto ciò che sia più grosso di una busta. Soprattutto se c'è cattivo tempo (l'abbonamento all'Internazionale ho dovuto deviarlo a casa dei miei, dove arriva bello, preciso e puntuale).
RispondiEliminaMa i gadget mi fanno mooolta gola... Mi sa che questa volta mi avete convinto. Lo farò lo stesso (con la stessa modalità degli altri)!
PS: quanto ho voglia di vedere lo spettacolo di Gipi.. mi sono persa le letture di LMVDM, questo devo riuscire a vederlo!!!
LMVDM l'ho visto nel Teatro Comunale di Ferrara.
RispondiEliminaA Cremona invece, qualche anno fa, ho visto POMPEO di A.Pazienza.
Ascoltare un fumetto al buio,
seduto in un affollato e incantato teatro,
è stata un'esperienza che non è ancora riuscita a diventare solo un ricordo.
Dirompente, bello e sovversivo.
Grazie Gipi.
Grazie Animals.
Leggere un fumetto è strano... la voce si può sostituire alle immagini? Probabilmente qualche volta sì. Come regalare una seconda possibilità. Continuo ad amare le immagini e a sentirmi deprivata da loro, in una lettura. Ma perché ricordo così bene la voce di Corto Maltese nelle semi-animazioni di Gulp (fumetti in TV)? E quante delusioni invece quando i nostri personaggi di carta si animano e parlano... La voce può dare tanto, e tanto togliere. Strade diverse, difficili ma affascinanti. Soprattutto due fruizioni, una singola, intima, privata, l'altra collettiva, corale. Noi qui ascoltiamo assieme.. non è questo la differenza? la catarsi collettiva teatrale, qui e ora accade.
RispondiEliminaCitazione: "...la voce si può sosituire alle immagini? Probabilmente qualche volta si."
RispondiEliminaMi piace.
Quesito davvero interessante.
La voce, infatti, non sempre riesce ad aderire all'idea, costruita dal lettore,
dei personaggi di un fumetto.
Riflettendoci un po',
credo che la voce,
sia uno strumento che meglio si addice al fumetto autobiografico.
Forse perchè questa corrente narrativa,
ambisce più di altre, ad indagare la realtà.
...e gli spettacoli teatrali dedicati a questo genere di fumetti,
rappresentano un importante percorso nel proseguimento di questa difficile e infinita indagine.