lunedì 13 giugno 2011

VOTANDO VOTANDO...

abbiamo superato il 41% il che fa ben sperare, incrociamo le dia e speriamo di brindare così, con acqua libera per tutti, alla fine dell'uso del nucleare, che è energia "pulita" ma ad altissimo rischio.
dal mio blog che sta per diventare un libro (coniglio editore)

Servono i referendum? serviamo noi a qualcosa?
È questa la domanda che sotterranea scorre nei cuori di chi vota e di chi no (nel dubbio della vanità delle cose). (nel frattempo ricordo a chi non lo avesse ancora fatto, di votare il nostro piccolo refernduccio qua  destra, 50 voti sono stati cancellati, ma noi ce li ricordiamo)
Servono, servirono. Il divorzio e l'aborto, i primi per cui lottai, ancora prima di essere entità votante, sono serviti. Minacciati, magari, di recente, intanto amici miei, per quasi 40 anni ce li siamo conservati. Ogni tanto bisogna ri-lottare di nuovo.

Ecco, democrazia è una parola difficile, ambigua, più di quanto non ci sia parsa in epoche lontane, ma semmpre necessaria la partecipazione che dovrebbe esserne congenita.
Ma una nazione razzista, se votasse contro i pochi che vuol sottomettere?
Una nazione che ancora fosse piena di preconcetti contro neri, gay e altri "diversi" dalla sicurezza nazionale?
Per questo occorre lottare (e votare sì, ma soprattutto lottare) per le buone cause, perché le idee si trasformino.
E giusto ieri una mia amica omosessuale che ha partecipato con gioia al GayPride, sabato, si chiedeva se questa manifestazione non dovrebbe evolversi, unendo al suo aspetto festante, di piume, di balli e allegria (che lei sentiva avere una base triste, come di stanchezza, ma chiedo: lo ha sentito solo lei?), un discorso più serio e compatto, che comunichi di più lotta, problemi, serietà di intenti, piuttosto che relegare l'essere gay a preconcetti comuni di ESCLUSIVAMENTE a immagini da "vizietto".
Qualche foto e altro qua  da RRobe, per i fumetti e i libri illustrati questo è stato un libretto per bambini censurato.

Tutto questo per dire, per una volta escludendo fumetto e disegno, che la politica non è semplice e che dobbiamo viverla senza fermarci ad abitudini, alla linea già intrapresa, pronti a ridiscuterla e a rifarla, se vogliamo davvero partecipare. Così è la vita tutta, mi sa...

Intanto vi dedico un po' di Copi 
il che fa sempre molto bene, anzi, andate  acercare se ce la fate, qualche libro della sua donna seduta o sul suo teatro...
 

2 commenti:

  1. ne ho un paio di libri di copi, quelli della MLE, comperati a suo tempo. che tenerezza che fa ...

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  2. @Luc tenerezza, fantasia, allegria e molte cose varie :)
    e intanto votando votando ce l'abbiamo fatta! ora dobbiamo fare :)
    e vedo che votate anche qua!

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