mercoledì 15 giugno 2011

In mezzo al mar...

Enea Riboldi è un grande disegnatore, attento e sensibile disegnatore realistico, la mano gli corre facile verso il comico, come un sorrisetto che scappa all'angolo della bocca.
È col sorriso che affronta le pagine dei fumetti, con quell'ironia che ha affrontato l'incidente che racconta nel fumetto di ANIMAls e le tempeste di mare. (qui una delle sue bellissime vignette per la rivista «Bolina»)
Sì, Enea ama il mare e la barca a vela sopra ogni cosa, e grandi onde lo portano lontano, sopra le pagine di fumetto, con l'energia del mare.
Di energia e di acqua dovremmo parlare in questi giorni. Energia pulita, energia diversa, per un mondo che ne consuma sempre di più, e che può e deve trovarla nel mare, nell'acqua, nel vento e nel sole, fonti inesauribili, ma lontane dai rischi ancora troppo alti del nucleare.
D'acqua parliamo, anche, che deve essere per tutti, elemento vitale, come l'aria (vi rimando alla splendida vignetta d'Altan).
Chi abita nel Sud,  a Palermo o altrove, sa come sia rara e preziosa. Non dimentico la signora che si affacciò, vedendoci accanto a una fontanella chiusa, ci fece salire per offrirci acqua dalla bottiglia (ancora chiusa). E pensare che a Palermo i tempi degli arabi l'acqua era ben diretta e raccolta e ben sfruttata, ci fa capire quanto motivazioni politiche, di mafia e di giochi di potere abbiano bloccato la libertà dell'acqua. Abbiamo evitato un'ulteriore e gravissima chiusura. Ora chiediamo acqua libera anche per il sud.
Per non arenarci più (ma l'unione fa la forza, come dimostra Enea):

3 commenti:

  1. Ciao Laura,
    ho iniziato a leggere il nuovo numero.
    Bello l'editoriale sullamorte improvvisa e ingiusta.
    Anche un mio collega se n'è andato una sera di Maggio lasciandoci con la testa tra le mani.
    Era lì, con noi, in ascensore a scherzare...

    Non so perchè ma nn mi accetta più l'utenza di google quindi ho selezionato "anonimo".

    A presto.
    FAB

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  2. @FAB grazie. sì, la morte improvvisa ci lascia con la testa tra le mani, eppure dovremmo trovarla più generosa della malattia inesorabile. Ricordo qui Andrea Fenti, del Centro Fumetto Andrea Pazienza, che pochi giorni fa, dopo lunga degenza, è morto. E rimpiangiamo tutti noi del fumetto.

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  3. "la morte improvvisa e ingiusta"

    la morte è sempre improvvisa
    e sempre, ahimè, giusta

    o sempre ingiusta dipende dai punti di vista...

    sempre molto triste parlare di queste cose

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