Raccontare...

Pubblichiamo sempre bella narrativa. Autori italiani e stranieri che su queste pagine rivelano angoli meno conosciuti del loro raccontare.

In questo numero poi la narrativa è stata toccata in punti e con modi diversi.

Michele Mari , uscito da qualche mese con un libro importante e coinvolgente, ci ha dedicato un'intervista ricca e personale, tra musica e scrittura: «Mi sono venuti per una sorta di abitudine di lettore di poesia, scrivo una frase e poi mi accorgo che la misura è quella del verso. Io non posso sopportare l’assenza di musica o ritmo in un testo, è questo che intendo se dico un libro scritto male».

Come scrittore ospite con il racconto, troviamo invece Luigi Bernardi , che è stato tanto legato al fumetto e, dopo anni di noir, vi ritorna, ma senza abbandonare il genere anche solo con le parole, in una piccola intervista parla del suo momento di distacco: «La goccia che ha fatto traboccare il vaso? La nascita nella coscienza generale che non si doveva parlare di fumetti quanto di manga, di comics, di bande dessinée e, vivaddio, anche di fumetti. In un mondo che distingue un linguaggio attraverso le proprie forme di produzione non ci potevo stare». Che cosa lo ha fatto tornare? La connessione più stretta far testi e parole, il graphic novel, il ritorno del fumetto d'autore in tante forme diverse, o solo nostalgia?

È nero, anzi, SENZA LUCE il suo racconto... che parte dal romanzo omonimo e racconta quello che non abbiamo visto (anche per colpa del black-out).

Nero e giallo, Simenon è stato grande maestro. In un numero estivo non possiamo non consigliarvi (anche indirettamente) di portarvi in viaggio un suo romanzo, con o senza Maigret. Anzi, quale consigliereste? In ANIMAls invece scopriamo le sue qualità di progettista della comunicazione. Idee di copertine, loghi, concezione nuova... impariamo da Simenon e leggiamolo ancora oggi.

(Foto: Syd Barrett con la sorella, Illustrazione di Onze per il racconto di Bernardi e copertina d'epoca  di un romanzo di Simenon)