...brutte.
Forse sono solo parole, ma le parole sono importanti...
ecco una brutta notizia proprio dalla mia Venezia
la censura è una brutta cosa, ma in certi modi è davvero orribile, di destra e di sinistra, dal romanzo di Bradbury a Hitler e Mao.
Roghi di streghe, di libri, di finocchi (dai cui roghi profumati di finocchio arriva il nomignolo).
Meglio i libri, certo, di carne umana. Ma cancellare la realtà, allontanare voci, censurare, negare... brutte parole brutte cose.
Questo link lo rilancio, così che possiate dire qui o altrove la vostra.
Magari con immagini, con frasi, con link... con qualsiasi cosa. Questo blog è aperto a ogni commento e a ogni idea. Chiedo solo di firmare. SOLO i commenti offensivi o negativi NON firmati verranno cancellati.
Grazie, perché non dobbiamo diventare uomini-libro
domenica 16 gennaio 2011
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Vicenda brutta che spero non abbia seguito. Che indigna in assoluto perchè si tratta di censura.
RispondiEliminaE sorprende perchè è un accanimento esagerato contro chi ha espresso un'opinione e non ha commesso delitti. Sembra una storia montata per deviare ancor di più l'attenzione su un problema di 30 anni fa, tanti sono gli anni di latitanza di Battisti, e farci dimenticare come al solito i problemi veri.
E mi provoca anche rabbia: come si fa ad essere ancora così stupidi e immorali da ricorrere alla censura, che per gli stessi motivi che adduci può essere tranquillamente applicata anche su chi sta dalla tua parte (politica, in questo caso).
Tra l'altro, sul sito di Frigidaire (http://www.frigolandia.eu/), Vincenzo Sparagna fa un'analisi interessante del caso Battisti. Io la condivido: chissà se verrò censurato.
Sì, vicenda brutta per tutto quello che implica della nostra politica, mentalità, cultura... ne riparleremo su ANIMAls, assieme agli stessi scrittori e autori coinvolti.
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