lunedì 14 marzo 2011

post silenzioso

Sono giorni terribili.
Dopo le esaltazioni, le paure, le lotte i cambiamenti nel bacino mediterrraneo. Le speranze, tornano le paure invincibili, lontane e vicine.
Per il Giappone, per terremoti, tsunami, pericoli atomici e radiotattivi. Per le vittime non riesco che a dire silenzio. Abbiamo parlato del terremoto proprio nel n.19, oggi il nero di quella copertina ci sembra l'unica cosa possibile.

Se in questi giorni sono stata assente dal blog essendo alla fiera di Milano, Cartoomics, oggi – al rientro – non riesco a parlarvi di ANIMAls, di lettori, di autori, cosplayers e manga.
Alle vittime rispetto, solidarietà, dolore.
A noi di pensare che non potremo mai vincere tutto, ma crecare di evitare ulteriori catastrofi legate a quelle naturali, sì.
proviamoci sempre.
Se volete scrivere, testimoniare, dire il blog vi è aperto. Scusate se non riesco a dire di più io.

giappone

6 commenti:

  1. Mi unisco silenzioso al tuo commento.
    Vorrei solo non sentir dire 'è un popolo forte, si riprenderà': muoiono e soffrono come e più di noi, e dobbiamo essergli vicino.

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  2. @il.giack, grazie. Sì. essere forti non toglie il dolore.

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  3. "Sono l' oceano pacifico e sono il più grande di tutti. Mi chiamano così da tanto tempo, ma non è vero che sono sempre calmo. A volte mi secco e allora dò una spazzolata a tutti e a tutto."
    Stefano

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  4. @stefano, speriamo che molte barchette si salvino. grazie di questa frase, che porta via come onda calma. La ballata del mare salato.
    l'oceano non seleziona. e forse è un bene che non si selezioni il grano dalla pula. la vita è un soffio.

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