"C'è un grande prato verde..." cantava Gianni Morandi molti anni prima che io avessi la possibilitá di vivere quelli che adesso sono i miei ricordi di infanzia.
Trovai il 45 giri di quella canzone tra i dischi di casa e lo ascoltavo mentre aspettavo di andare nel mio prato verde a giocare con una miriade di bambini. Ho tre fratelli e quindi un sacco di bambini si riunivano intorno a noi nell'immenso giardino dei miei nonni.
In quelle estati abbiamo imparato le parolacce, ad andare in bicicletta anche sulle strade trafficate. a raccontarci le storie dell' orrore alle quattro di pomeriggio (chiudendo tutte le persiane, mettendoci l'uno di fronte all'altro, fronte contro fronte e schermando gli occhi con le mani).
La sera c'era la lettura di classici della letteratura alla luce del faretto davanti a casa, oppure le partite a nascondino al buio.
Anna
P.S.: se sapessi disegnare un po' meglio disegnerei Huckelberry Finn o Gian Burrasca o Jo di "piccole donne", o Pollyanna, o Bertoldo... magari li disegnerei tutti assieme a fare colazione su un prato".
aggiungo alla mail di anna qualche citazione:
Uno non tradirli mai, han fede in te
Due non li deludere, credono in te
Tre non farli piangere, vivono in te
Quattro non li abbandonare, ti mancheranno
(gianni Morandi)
e "tanto meglio così" (Pollyanna)
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