lunedì 17 maggio 2010

CALCIO D'AUTORE

Un quasi inedito e ironico disegno di Marco Corona, lo avranno visto solo abbonati e acquirenti di Canemucco, che nel n.1 di costui era la pubblicità all'ANIMAls di maggio.


Intanto anche questo mese passa, siamo  a metà, e il tempo fa schifo e il calcio fa incazzare 8o gioire, ma non me, che nemmeno riesco ad andare al cinema, figurarsi il calcio). A proposito, ma perché parlare tanto bene di questo film IL Concerto? Una storiellina di quelle che commuovono tutti, vanno bene, stanno dalla parte giusta e ci riempiono di luoghi comuni (ebrei vittime, ma anche traffichini di denaro ecc ecc). E ci stiamo, che poi è fatto con retorica grazia... ma le scene in siberia NOOOOO!
Ecco, alla fine è anche per i fumetti così, si rischia di cadere sui grandi temi, o per gravità o per ingenuità.
Be', non so dove sto andando a parare, ma chi l'ha visto, questo film, ha da dire?

7 commenti:

  1. Penso sia il mix tra ironia e dramma molto ben congegnato a spazzare via i difetti che derivano dalla gran mole di temi trattati. Io ho trovato molto bella l'idea del "complotto", tutto il resto girava intorno molto bene e in modo funzionale. Che l'operazione sia riuscita lo dimostra la capacità di far ridere e commuovere senza forzature. La storia fila senza inceppamenti e i momenti incongrui si fanno perdonare.

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  2. Posso essere Bipartisan? :D
    Concordo un po' con tutti e due, anche se effettivamente, seguire la trama nel finale è stato un casino e le scene siberiana hanno finito di confondere... soprattutto se vai a cinema con persone che si dicono attente e poi, a caldo, commentando scopri che non hanno capito nulla degli intrecci familiari ed amicali, eheheh
    Lei, cmq... divina

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  3. certo, ironia e dramma erano equilibrati, vero, e gli atori tutti bravi (ma scusate perchè quel doppiaggio orribile con accento russo da operetta anche quando sono in russia e parlerebbero russo? mi sapete dire se era così nell'originale' a me mi ha subito stroncata).
    Ma se la storia all'inizio fila, nonostante l'accento, più diventa mélò, più pensavo ad altro. Poi c'è Tchaikovsky, e tutto diventa meraviglioso (a parte la siberia che neanche alla tv anni 80)... non capirlo è strano, ma c'è una "spiegazione" finale piuttosto compressa, sì :)

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  4. Laura, ma tu hai visto l'ultimo Polanski? Regista tra i miei preferiti: ma quest'ultimo "Ghostwriter", tanto incensato e osannato, mi ha lasciato molto perplesso. ciao.

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  5. Ciao! molto bello il blog, un saluto!

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  6. @il sole: no, Polanski per me è assai alterno, da geniale a bravo, ma ora mi hai incuriosita! :)
    Grazie Mirella, y gracias JL Cancio, pero estimo que esta con ti Marco... maldido, vacaciones en Espana, da mucho tiempo!

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