Wolverine disegnato da Enrique Breccia ©Marvel |
Oggi scrivere di ANIMAls e non di morti suona strano, e nemmeno di politi idioti, che commentano senza comprendere.
vignetta di Giovanni Carducci, grazie giovanni. |
Ma cerchiamo di dire cose più importanti e approfondite o un po' di silenzio non fa male (abbiamo visto quanto alcuni politici e direttori di giornali facciano male, infatti, parlando a sproposito e senza né pudore o vergogna, né un minimo buon senso (per non parlare di cultura e saggezza).
E torniamo a noi.
La campagna salvare ANIMAls e comprare, leggere e diffondere il n. 24 sembra avere qualche effetto... ma difficile capirlo a caldo. Intanto però arrivano belle mail come questa:
Spero che aver recuperato 2 resi (6 numeri) possa contribuire alla causa di Animals! Sto trovando tutto molto interessante, azzeccatissimo il nome (il cuore delle cose, del selvaggio in noi, delle regole sociali di cui liberarci un po' e mostrarci così un po' più randagi e un po' istintivi nel fare e nel leggere fumetti) e il non trattare solo di fumetti, ma usarli come trampolino per una visione più completa (e complessa) dell'arte.
Che dire? In bocca al lupo (animals anche lui del resto!).
DZ
Crepi il lupo, ovviamente... :) (come da illustrazione)
Ed ecco il "giornalismo" di un amico lettore, allievo del corso di fumetto online che si sta concludendo oggi...Il testo non è suo, è di Nicola da Neckir – "contro la meritocrazia" – il disegno sì: grazie Vinicio che è urban sketcher!
"Ad esempio che diremmo se ad un’ipotetica cerimonia ad un ipotetico Ateneo di Basilea nel 1740 si fossero ritrovati il trentenne Giovanni Bernoulli Secondo e suo fratello Daniele di trentacinque, assieme al loro padre il settantatreenne Giovanni e al loro cugino Nicola Primo cinquantatreenne, tutti professori di quell’Università, per celebrare la memoria del loro prozio Giacobbe morto trentacinque anni prima e del fratello di questi Nicola Secondo morto quattordici anni prima: avremmo dovuto parlare necessariamente di nepotismo? E se quarant’anni dopo fossero docenti in quella stessa Università i figli di Giovanni Secondo, Giovanni Terzo e Giacobbe Secondo, figli di Giovanni Secondo?"
be', pensateci, non è un racconto strano, è assai realistico, nonostante le apparenze... Domani ancora un post vostro, poi una pausa (mi assento per vacanze) , ma MANDATE MATERIALI: sketch e idee e disegni e altro ancora. E diffondete ANIMAls!
che bella la prima vignetta *_*
RispondiEliminaCorretto il cognome Giovanni Carducci.... chissà come m'era scappato un D'Antonio :P
RispondiElimina:)
RispondiElimina